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L’ExoMars Orbiter dell’ESA svela il deposito di sale della “faccina sorridente” su Marte, suggerendo la vita antica

Il deposito di sale, che ricorda un'emoticon, è più di una semplice curiosità visiva. Potrebbe nascondere prove di microbi resistenti che avrebbero potuto prosperare quando Marte un tempo ospitava estesi laghi e fiumi.

L’ExoMars Orbiter dell’ESA svela il deposito di sale della “faccina sorridente” su Marte, suggerendo la vita antica

L’ExoMars Trace Gas Orbiter dell’Agenzia spaziale europea ha svelato un’immagine sorprendente di un deposito di sale a forma di “faccina sorridente” su Marte, catturando l’immaginazione degli appassionati di spazio di tutto il mondo. Gli scienziati suggeriscono che questa caratteristica insolita potrebbe nascondere tracce degli ultimi resti di vita sul Pianeta Rosso.

Il deposito di sale, che ricorda un’emoticon, è più di una semplice curiosità visiva. Potrebbe nascondere prove di microbi resistenti che avrebbero potuto prosperare quando Marte un tempo ospitava estesi laghi e fiumi. Questi corpi idrici sono scomparsi in seguito al congelamento globale avvenuto miliardi di anni fa, lasciando dietro di sé l’arido paesaggio marziano che vediamo oggi.

L’ExoMars Trace Gas Orbiter, incaricato di rilevare segni di vita e analizzare l’atmosfera marziana, ha fornito dati cruciali con la sua recente cattura dei depositi di sale di cloruro. Questi depositi, resti di antichi corpi idrici, offrono preziose informazioni sul clima passato di Marte e sul suo potenziale di sostenere la vita.

Il post sui social media dell’ESA evidenzia il significato di questa scoperta, sottolineando che Marte, un tempo un pianeta ricco di fiumi e laghi, ora rivela i suoi antichi segreti attraverso queste formazioni saline. “Perché così serio? Un tempo un mondo di fiumi, laghi e forse oceani, Marte ora rivela i suoi segreti attraverso i depositi di sale cloruro trovati dal nostro ExoMars Trace Gas Orbiter”, si legge nel post. “Questi depositi, resti di antichi corpi idrici, potrebbero indicare zone abitabili risalenti a miliardi di anni fa. La scoperta di quasi un migliaio di potenziali siti offre nuove informazioni sul clima di Marte e sul potenziale per la vita passata.”

La scoperta di questi depositi di sale non solo incuriosisce gli scienziati, ma migliora anche la nostra comprensione della storia geologica di Marte e della sua capacità di ospitare la vita.

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