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Chi sono i principali candidati da tenere d’occhio per le elezioni americane del 2024?

Mentre Donald Trump cerca di tornare alla Casa Bianca, la vicepresidente Kamala Harris è entrata nella corsa per il Partito Democratico dopo che Joe Biden è stato escluso dalle liste dei candidati.

Chi sono i principali candidati da tenere d’occhio per le elezioni americane del 2024?

Mentre gli Stati Uniti si preparano per le elezioni presidenziali, la lista dei candidati si sta delineando per un intenso confronto politico. Diversi contendenti di rilievo sono pronti a competere nelle elezioni del 2024. Mentre Donald Trump cerca di tornare alla Casa Bianca, la vicepresidente Kamala Harris è entrata nella corsa per il Partito Democratico dopo che Joe Biden è stato escluso dalle liste dei candidati. Sebbene la sfida sia principalmente tra Kamala Harris e Donald Trump, molti leader progressisti come Cornel West e Jill Stein chiedono un cambiamento trasformativo, e Chase Oliver porta una prospettiva distintiva alla gara. Ecco tutto ciò che devi sapere sui candidati.

Kamala Harris: Candidata Presidenziale Democratica 2024

Kamala Harris ha fatto storia nel 2021 diventando la prima donna, la prima persona afroamericana e la prima asiatica eletta vicepresidente degli Stati Uniti. Nata a Oakland, in California, è stata cresciuta da sua madre, Shyamala Gopalan, una ricercatrice indiana sul cancro, e da suo padre, Donald Harris, un economista giamaicano. Harris ha sposato l’avvocato Doug Emhoff nel 2014, diventando la matrigna dei suoi due figli, che la chiamano affettuosamente “Momala”.

Harris ha frequentato la Howard University, un’istituzione storicamente afroamericana, dove ha studiato scienze politiche ed economia. Successivamente ha ottenuto la laurea in legge presso la University of California, Hastings College of the Law. La sua carriera nel servizio pubblico è iniziata come procuratrice, concentrandosi su casi di abuso sessuale su minori. È salita nei ranghi diventando procuratrice distrettuale di San Francisco e, in seguito, procuratrice generale della California, affermandosi come una forte sostenitrice della riforma della giustizia penale.

Eletta al Senato degli Stati Uniti nel 2017, Harris ha guadagnato l’attenzione nazionale per il suo rigoroso interrogatorio durante le audizioni di alto profilo, in particolare con i candidati alla Corte Suprema e i funzionari dell’amministrazione Trump. Sebbene la sua campagna presidenziale del 2020 sia terminata prima delle primarie, è stata scelta come compagna di corsa di Joe Biden, contribuendo alla loro vittoria storica.

Come vicepresidente, Harris si è concentrata su temi come la riforma dell’immigrazione, i diritti di voto, la libertà riproduttiva e l’equità economica. Nonostante abbia affrontato critiche per il suo approccio a certe sfide, rimane una figura centrale nell’amministrazione Biden. Con la decisione di Biden di non candidarsi nel 2024, Harris ha lanciato la sua campagna presidenziale, con l’obiettivo di diventare la prima donna afroamericana e asiatica a guidare un importante partito politico. Sostiene politiche progressiste, tra cui l’espansione dell’accesso all’assistenza sanitaria e la continuazione delle misure economiche di Biden, adattando la sua piattaforma per riflettere l’evoluzione del panorama politico.

Kamala ha scelto Tim Walz come suo candidato vicepresidente.

Donald J. Trump: Candidato Presidenziale Repubblicano 2024

Donald Trump, il 45º presidente degli Stati Uniti, ha servito dal gennaio 2017 al gennaio 2021. Nato a Queens, New York, nel 1946, Trump è diventato famoso come magnate immobiliare e personaggio televisivo. Il suo approccio populista e diretto alla politica ha alimentato la sua vittoria nel 2016 contro Hillary Clinton. Tuttavia, la sua presidenza è stata segnata da controversie, tra cui due impeachment e accuse di incitamento all’insurrezione del Campidoglio del 6 gennaio.

Trump ha frequentato la Wharton School dell’Università della Pennsylvania, dove ha conseguito una laurea in economia. Ha ereditato e ampliato l’impero immobiliare della sua famiglia, diventando un nome noto attraverso progetti di alto profilo e il suo programma televisivo “The Apprentice”. Le sue attività commerciali, sebbene spesso di successo, non sono state prive di difficoltà finanziarie e legali, gettando le basi per la sua futura personalità politica.

La presidenza di Trump è stata caratterizzata da una posizione dura sull’immigrazione, deregolamentazione e tagli fiscali, ma anche dal suo stile di leadership non convenzionale, che ha alienato molti a Washington. Dopo aver perso le elezioni del 2020 contro Joe Biden, Trump si è rifiutato di concedere la vittoria, promuovendo invece affermazioni infondate di frode elettorale. Queste affermazioni hanno portato al suo secondo impeachment. Tuttavia, la sua base rimane fedele, spingendolo a candidarsi per un secondo mandato non consecutivo nel 2024.

Trump ha annunciato la sua candidatura nel novembre 2022, diventando il primo presidente a cercare di tornare alla Casa Bianca dopo aver lasciato l’incarico. La sua piattaforma include il taglio dei programmi di sicurezza sociale, la riforma del governo federale e la ricerca di vendetta contro i suoi avversari politici. Nonostante affronti diverse incriminazioni penali, Trump continua a dominare le primarie repubblicane, capitalizzando il suo status di outsider rispetto alla politica di Washington.

Trump ha scelto il senatore dell’Ohio J.D. Vance come suo candidato vicepresidente.

ALTRI CANDIDATI CHIAVE

Cornel West

Cornel West, 72 anni, è un candidato indipendente per le elezioni presidenziali del 2024. È professore di filosofia presso il Union Theological Seminary. Cornel West ha insegnato in istituzioni come Yale, Princeton e Harvard. Conosciuto per il suo attivismo progressista, West è un critico vocale della politica estera degli Stati Uniti, inclusa l’amministrazione Obama, ed è un convinto sostenitore della giustizia sociale e dei diritti civili. West inizialmente ha cercato la nomina del Partito Verde prima di decidere di candidarsi indipendentemente. La sua campagna si concentra su politiche anti-guerra, inclusa la pressione su Israele per un cessate il fuoco a Gaza, la riduzione degli aiuti statunitensi all’Ucraina e l’abolizione della NATO. A livello nazionale, sostiene l’assistenza sanitaria universale, le riparazioni per gli afroamericani e la fine dei progetti di combustibili fossili. Melina Abdullah, professoressa e cofondatrice del movimento Black Lives Matter, è la sua candidata vicepresidente.

Jill Stein

Jill Stein, 74 anni, è una candidata presidenziale del Partito Verde. Medico e attivista ambientale, Jill Stein è stata una figura chiave nella politica dei terzi partiti negli Stati Uniti per oltre un decennio. Si è candidata alla presidenza sotto la bandiera del Partito Verde nel 2012 e nel 2016, guadagnando una notevole attenzione per la sua piattaforma progressista incentrata sull’azione climatica e la giustizia economica. Stein si candida per la terza volta alla presidenza, sostenendo una “carta dei diritti economici” che include assistenza sanitaria, alloggio e istruzione garantiti. Sostiene politiche climatiche aggressive, come raggiungere zero emissioni di carbonio rapidamente, e si oppone agli aiuti militari degli Stati Uniti a Israele e all’Ucraina. Il suo candidato vicepresidente non è ancora stato determinato.

Chase Oliver

Chase Oliver, 39 anni, si candida alle elezioni presidenziali per il Partito Libertario. Attivista politico ed ex democratico, Chase Oliver è entrato in politica come critico esplicito della guerra in Iraq. In precedenza si è candidato al Senato degli Stati Uniti in Georgia nel 2022 e ha lavorato nei settori della ristorazione e del commercio marittimo. Oliver ha ottenuto la nomina del Partito Libertario nel 2024, candidandosi con una piattaforma incentrata sul ritiro degli Stati Uniti da tutti i conflitti esteri, la depenalizzazione delle droghe e l’abolizione della Federal Reserve. Sostiene anche la semplificazione del percorso verso la cittadinanza per gli immigrati e la grazia per i criminali non violenti legati alla droga. Mike ter Maat, ex ufficiale di polizia ed economista, è il suo candidato vicepresidente.

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