Sasol ha rivelato una sorprendente perdita di 44 miliardi di rand per l’anno fiscale terminato il 30 giugno 2024, che è principalmente determinata da una massiccia svalutazione di 75 miliardi di rand. I rendiconti finanziari della società mostrano un anno difficile, con un calo del 5% nei ricavi a R275,1 miliardi a causa delle difficili circostanze del mercato e della riduzione dei prezzi dei prodotti chimici.
Nonostante alcuni aspetti positivi, come l’aumento dei prezzi del petrolio, i migliori margini di raffinazione e i maggiori volumi di vendita, questi non sono stati sufficienti a compensare le pressioni sui margini e l’impatto negativo dei bassi prezzi dei prodotti chimici. La performance complessiva del gruppo è migliorata significativamente nella seconda metà dell’anno, soprattutto grazie a risultati operativi più elevati nel quarto trimestre.
La perdita ante imposte e interessi di Sasol ammonta a 27,3 miliardi di rand, un calo significativo rispetto all’utile di 21,5 miliardi di rand registrato l’anno precedente. La perdita dell’intero anno di 44,3 miliardi di rand contrasta nettamente con l’utile di 9,3 miliardi di rand riportato nel 2023, riflettendo un notevole deterioramento della salute finanziaria.
La maggior parte di questa perdita deriva da sostanziali svalutazioni patrimoniali e da una riduzione degli utili al lordo di interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti. Le svalutazioni includevano R56,7 miliardi al netto delle imposte (R74,9 miliardi lordi), con importanti svalutazioni in diverse aree chiave:
Catena del valore dell’etano di Chemicals America: svalutazione di 45,5 miliardi di rand al netto delle tasse (58,9 miliardi di rand lordi), influenzata dalla prolungata debolezza del mercato.
Settore chimico Africa: svalutazione di 3,9 miliardi di rand al netto delle tasse (5,3 miliardi di rand lordi), comprese le sfide nel settore del polietilene dovute all’eccesso di offerta globale e alla riduzione della domanda.
Raffineria di combustibili liquidi Secunda: 5,7 miliardi di rand al netto delle tasse (7,8 miliardi di rand lordi) svalutazione.
Le svalutazioni di quest’anno superano significativamente i 33,7 miliardi di Rand registrati l’anno precedente. La società ha inoltre riportato una perdita base per azione di 69,94 centesimi, in forte calo rispetto all’utile per azione di 14,00 centesimi nell’anno fiscale 23. L’utile principale per azione è sceso del 66%, da 53,75 centesimi dell’anno precedente a 18,19 centesimi.
Alla luce di queste difficoltà finanziarie, Sasol non ha dichiarato il saldo del dividendo dell’anno. Ciò si traduce in una riduzione dell’88% del dividendo per l’intero anno, passando da 17,0 centesimi per azione nell’anno fiscale 23 a soli 2,00 centesimi per azione nell’anno fiscale 24, sebbene all’inizio dell’anno sia stato emesso un acconto sul dividendo.
La società ha riconosciuto che la sua politica dei dividendi, basata su utili principali per azione compresi tra 2,5 e 2,8 volte, ha dovuto essere rivista a causa della disconnessione tra utili e generazione di flussi di cassa e degli elevati livelli di leva finanziaria.