Giovedì, il Vaticano ha rilasciato una dichiarazione riconoscendo i “frutti” spirituali emersi dal sito delle controverse presunte apparizioni della Vergine Maria, astenendosi però dal dichiarare questi eventi come soprannaturali.
Un’importante agenzia di stampa ha riferito che nel giugno del 1981, sei giovani a Medjugorje, una cittadina ora parte della Bosnia ed Erzegovina, hanno affermato di aver assistito a una visione della Vergine Maria.
In una lunga nota intitolata “La Regina della Pace”, emessa dal Dicastero per la Dottrina della Fede, il Cardinale Víctor Manuel Fernández, prefetto del dicastero, e Mons. Armando Matteo, segretario della sezione dottrinale, hanno evidenziato i numerosi “frutti positivi” che sono emersi da Medjugorje da quando sono iniziate queste apparizioni presunte nel 1981.
Dalle presunte visioni, Medjugorje è evoluta in una significativa meta di pellegrinaggio, attirando oltre un milione di visitatori ogni anno nella cittadina, che ha una popolazione di poco più di 2.000.
Il Vaticano ha concesso approvazione formale per le peregrinazioni a Medjugorje nel 2019, come riportato da Vatican News. Secondo la nota pubblicata giovedì, Medjugorje ha visto un “grande numero” di “frutti” spirituali risultanti dalle peregrinazioni, tra cui “numerose conversioni, ritorni frequenti ai sacramenti (specialmente all’Eucaristia e alla Riconciliazione), molte vocazioni al sacerdozio, vita religiosa e matrimonio”, tra gli altri.
Nel corso dei decenni, diversi dei visionari originali hanno riportato visioni continue e regolari della Vergine Maria. I messaggi trasmessi in queste visioni sono documentati e pubblicati sul sito di Medjugorje. Nel messaggio più recente, pubblicato il 25 agosto, la visionaria Marija Pavlovic-Lunetti ha riportato una preghiera per la pace.
La regolarità e il contenuto dei presunti messaggi della Vergine Maria, alcuni dei quali sembrano contraddire la dottrina accettata, hanno reso Medjugorje una devozione piuttosto controversa.
Chiesa di San Giacomo: La Chiesa di San Giacomo funge da centro dei servizi religiosi a Medjugorje ed è un punto di partenza ideale per esplorare i luoghi di culto della cittadina. Situata lungo la strada principale e facilmente accessibile dal centro, questa chiesa moderna è stata costruita nel 1969. Sebbene il suo esterno sia semplice, con poca decorazione, il suo significato simbolico l’ha resa un punto focale. Le due alte torri campanarie con orologi conferiscono alla chiesa un senso di grandezza.
Collina dell’Aparizione: Conosciuta come Podbrdo, la Collina dell’Aparizione è il luogo dove Nostra Signora di Medjugorje è apparsa per la prima volta ai giovani visionari nel 1981. Una statua bianca della Vergine Maria segna il luogo esatto delle apparizioni. La collina si trova a circa 2 chilometri dal centro della cittadina e può essere raggiunta in circa 20 minuti a piedi. Tuttavia, coloro che desiderano dedicare tempo alla contemplazione e alla preghiera dovrebbero prevedere almeno un’ora.
Monte della Croce: Un altro sito di culto prominente a Medjugorje è il Monte della Croce, alto 520 metri, conosciuto anche come Križevac o Monte Šipovac. In cima si erge una grande croce, alta 8,5 metri e larga 3 metri, che fu eretta nel 1933 per commemorare il 1900° anniversario della crocifissione di Cristo. Il monte era già diventato un luogo di devozione circa 50 anni prima delle apparizioni che portarono Medjugorje all’attenzione mondiale. La croce contiene reliquie di Cristo, ricevute da Roma.
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