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L’ONU esorta il Pakistan ad affrontare le sparizioni forzate e a riformare le leggi sulla blasfemia

Il Comitato delle Nazioni Unite per l’eliminazione della discriminazione razziale ha pubblicato le sue conclusioni sul Pakistan e ha invitato la nazione ad adottare le misure necessarie per indagare e […]

L’ONU esorta il Pakistan ad affrontare le sparizioni forzate e a riformare le leggi sulla blasfemia

Il Comitato delle Nazioni Unite per l’eliminazione della discriminazione razziale ha pubblicato le sue conclusioni sul Pakistan e ha invitato la nazione ad adottare le misure necessarie per indagare e perseguire le denunce di sparizioni forzate, ha riferito The Balochistan Post.

Il Pakistan è stato esortato dalle Nazioni Unite a ratificare la Convenzione internazionale per la protezione di tutte le persone dalle sparizioni forzate e a stanziare fondi sufficienti per creare e attuare politiche volte a fermare le sparizioni forzate, in particolare quelle che colpiscono gruppi etnici emarginati come i Baluchi.

Il Comitato delle Nazioni Unite per l’Eliminazione della Discriminazione Razziale ha pubblicato il suo rapporto sul Pakistan nel corso di una riunione tenutasi venerdì a Ginevra.

Il comitato ha invitato Islamabad a indagare e perseguire le denunce di sparizioni forzate che coinvolgono politici, funzionari pubblici, attivisti per i diritti umani e leader di gruppi etnici ed etnoreligiosi, ha riferito The Balochistan Post.

Il comitato ha sottolineato che le persone giudicate colpevoli devono rispondere delle loro azioni e ricevere punizioni adeguate ai loro crimini. Il comitato delle Nazioni Unite ha inoltre suggerito che il governo del Pakistan offra alle vittime e alle loro famiglie rimedi adeguati, che dovrebbero includere riabilitazione, restituzione, garanzie di non ripetizione, cessazione e risarcimento.

Inoltre, ha anche chiesto la riforma o l’abrogazione delle leggi pakistane sulla blasfemia, in particolare quelle che impongono pene severe come l’ergastolo o la pena di morte.

Il comitato ha sottolineato che queste leggi devono essere specifiche, non ampie o vaghe, e devono essere in linea con gli standard internazionali sui diritti umani.

Il comitato ha affrontato le disparità economiche, esortando il Pakistan a ridurre la povertà e la disoccupazione tra i gruppi etnici emarginati, compresi i Baluchi. Ha raccomandato di agevolare la parità di accesso alle opportunità di lavoro, fornire formazione e sostegno allo sviluppo delle piccole imprese, adottare misure istituzionali per aumentare i reinvestimenti nelle comunità locali, comprese quelle del Belucistan, dai ricavi generati dallo sfruttamento delle risorse naturali e richiedere consultazioni approfondite con le comunità colpite per ottenere il loro consenso libero, preventivo e informato prima di concedere licenze per lo sfruttamento delle risorse.

Il comitato delle Nazioni Unite ha inoltre chiesto che gli alloggi e le condizioni di vita siano migliorati nei luoghi in cui si concentrano i gruppi di minoranze etniche, con particolare attenzione alle infrastrutture e all’accesso ai servizi essenziali di assistenza sociale come elettricità, acqua pulita e strutture sanitarie.

Il comitato ha infine esortato il Pakistan a indagare rigorosamente su tutte le denunce di molestie, intimidazioni e uso eccessivo della forza da parte di funzionari della sicurezza e delle forze dell’ordine, in particolare ai posti di blocco.

(Con ingressi ANI)

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