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Uno studio prevede un aumento del 93% dei casi di cancro e dei decessi tra gli uomini entro il 2050

Un nuovo studio prevede un aumento significativo delle diagnosi di cancro e dei decessi tra gli uomini in tutto il mondo entro il 2050.

Uno studio prevede un aumento del 93% dei casi di cancro e dei decessi tra gli uomini entro il 2050

Un nuovo studio prevede un aumento significativo delle diagnosi di cancro e dei decessi tra gli uomini in tutto il mondo entro il 2050. La ricerca, pubblicata su una rivista peer-reviewed dell’American Cancer Society, prevede un aumento dell’84% dei casi di cancro e un’impennata del 93% dei casi di cancro. decessi correlati tra gli uomini tra il 2022 e il 2050. Si prevede che il numero di casi diagnosticati salirà da 5,4 milioni nel 2022 a 10,5 milioni nel 2050.

Lo studio ha analizzato i dati provenienti da 185 paesi e territori, coprendo 30 diversi tipi di cancro. I ricercatori attribuiscono il rischio più elevato di cancro negli uomini a fattori legati allo stile di vita, come tassi più elevati di fumo e consumo di alcol rispetto alle donne. Inoltre, gli uomini hanno spesso meno probabilità di sottoporsi regolarmente a screening oncologici e sono più frequentemente esposti ad agenti cancerogeni sul posto di lavoro.

Uno dei risultati chiave dello studio evidenzia che gli uomini di età pari o superiore a 65 anni sono più vulnerabili al cancro a causa della minore tolleranza al trattamento e alle diagnosi in fase avanzata. Anche i fattori economici giocano un ruolo, poiché alcuni uomini anziani potrebbero avere difficoltà a permettersi le cure mediche necessarie. Lo studio prevede che le morti per cancro tra gli uomini anziani aumenteranno da 3,4 milioni a 7,7 milioni entro il 2050, con un aumento complessivo dei casi di cancro in questa fascia di età da 6 milioni nel 2022 a 13,1 milioni entro la metà del secolo.

Lo studio sottolinea anche le disparità negli esiti del cancro in base allo stato economico di un paese. Ad esempio, si prevede che i casi di cancro e i decessi aumenteranno di 2,5 volte in regioni come l’Africa e il Mediterraneo orientale tra il 2022 e il 2050. Al contrario, si prevede che l’Europa registrerà un aumento più modesto di circa il 50% durante lo stesso periodo.

Si prevede che il cancro al polmone rimarrà la principale causa di casi di cancro e di morte a livello globale entro il 2050, con un aumento dell’87% rispetto ai livelli del 2022. Si prevede che anche i tumori della prostata e del colon-retto vedranno aumenti significativi. Nel frattempo, si prevede che il cancro alla vescica diventerà più diffuso e letale, e anche il cancro della pelle potrebbe contribuire a tassi di mortalità più elevati.

Per affrontare queste tendenze allarmanti, i ricercatori sottolineano la necessità di migliorare le infrastrutture sanitarie e l’accesso alle cure mediche, in particolare nei paesi a basso reddito. Sottolineano l’importanza di espandere la copertura sanitaria universale per garantire migliori esiti del cancro a livello globale. Il rafforzamento dei servizi di base per la cura del cancro e l’aumento della disponibilità degli operatori sanitari sono visti come passi fondamentali nella preparazione al previsto aumento dei casi di cancro e dei decessi entro il 2050.

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